Andreas Gryphius
La giovinezza dello scrittore barocco Andreas Gryphius fu colpita da malattie e fu strettamente legata agli eventi della guerra dei trent’anni. A Leida studiò lingue antiche e moderne, poi viaggio per l'Europa e giunse anche in Italia.
I suoi drammi, dalla struttura rigorosa (5 atti, cori, rispetto delle 3 unità, versi alessandrini) si concentrano su figure di eroi e martiri: Leone Armeno (Leo Armenius, 1650), Caterina di Georgia (Katharina von Georgien, 1657), Emilio Papiniano (Grossmütiger Rechts-Gelehrter oder Sterbender Aemilius Paulus Papinianus, 1659), Cardenio e Celinda (Cardenio und Celinde, 1657).
Nelle commedie, le uniche dell’età barocca, mostra il suo lato più leggero: Horribilicribrifax (1663), dal Miles gloriosus di Plauto; Peter Squentz (Absurda Comica oder Herr Peter Squentz, 1658), dal Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare; L’amata Rosaspina (Verliebtes Gespenst, Die geliebte Dornrose, 1661).
La sua poetica si fonda, comunque, su uno dei motivi tipici della cultura controriformistica, l’amara considerazione della vanità delle cose e la ricerca costnante di verità e giustizia.
Attività tratta da Deutsche Literatur im Überblick, V. Villa, Loescher editore
Livello: B1